lunedì 11 marzo 2013

Yo la tengo

Ricordo bene il concerto dei Yo La Tengo a Milano nel 2006. Mentre suonavano uno dei mei brani preferiti "Little eyes" quel 27 novembre (giorno del mio compleanno) a una ventina di chilometri dal mai dimenticato Rainbow Club nasceva mia nipote Sveva. Quella sera feci un patto con me stesso tornare a vedere un concerto dei Yo La Tengo con lei. Ieri sera al Lime Light poteva essere l'occasione giusta, almeno per la prima parte del concerto in gran parte dedicata al loro sound più acustico e raccolto sono certo che Sveva avrebbe apprezzato, ma purtroppo non ho nemmeno tentato di coinvolgerla e la promessa è rimandata.



Yo La Tengo @ LimeLight, Milano.


Io non ho resistito al richiamo dell'unico gruppo che mi ha permesso di capire che cosa vuol dire suonare musica "indie rock". Sarebbe uno strazio parlare del mio rapporto con la musica indie, sapere come l'ho scoperta in età adulta, scriverne il perchè non la capisco fino in fondo. Non riuscirei ad essere conciso e temo che risulterei oltre che noioso anche molto ignorante in materia. Pur avendo poca conoscenza di questo immenso mondo indipendente il trio Kaplan/Hubley/McNew me lo rappresenta nella sua totalità e con fierezza sono tornato a casa abbastanza stordito dalle distorsioni dilatate della seconda parte del set indossando una maglietta che a riguardarla il giorno dopo mi sembra alquanto bruttina.

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