E' terminata la stagione che ha visto il mio rientro sul campo dopo quasi un ventennio di digiuno dalla palla a spicchi e, abbandonata la palestra, si è aperta ufficialmente la stagione estiva al campetto. Ieri prima sgambata animata da un gran divertimento, giocare all'aria aperta al termine della giornata di lavoro è a dir poco curativo per lo stress che si accumula tra i tessuti e dentro la testa di un lavoratore frustrato come me. La partitella al campetto mi ricorda certi playground americani che ho visto qualche anno fa a NY e in Indiana, a Bloomington per la precisione. Giacche, cravatte e pantaloni adagiati dietro il canestro e manager che si confrontano con ragazzini in sfide all'ultimo tiro, dimenticandosi per un po' del cellulare del tablet, delle commissioni, delle scadenze. L'unica responsabilità è quella di fare centro dentro al cesto e vincere la partita solo per la gloria.
Amo le statistiche e con pazienza le ho tenute annotate per tutta la stagione. Pur essendoci davvero poco di cui andare fiero (basti solo un dato: 1 vinta contro 21 perse ma con l'attenuante che giocavamo in una categoria superiore rispetto al potenziale della squadra da qualche anno impegnata in seconda divisione mentre oggi milita in prima) per gli annali le riporto qui sotto dettagliatamente.
Presenze: 20/22
Quintetto base: 8/20
Media minuti giocati per partita: 23,60
Punti totali: 41
Media punti per partita: 2,05
Tiri da due: 17/68 (25%)
Tiri da tre: 0/2
Tiri liberi: 7/32
Rimbalzi difensivi: 40
Rimbalzi offensivi: 31
Palle perse: 23
Palle rubate: 18
Stoppate: 11
Falli: 57
Assist: 15
Si puo' solo migliorare...
Intanto però di 22 giocatori effettivi ne sono stati selezionati 4 per il torneo di tre vs tre che si svolgerà in Piazza Trento e Trieste a Monza domenica prossima, ed io, amico dei fanatici, sono tra gli invitati del team:Fosforo:
Nessun commento:
Posta un commento