giovedì 9 maggio 2013

Rico's Friends hall of fame: Lanfri


Non ho mai conosciuto un appassionato ascoltatore e collezionista di musica come Lanfri. In questa foto storica scattata negli anni '80 è esteticamente diverso da come l'ho conosciuto io tredici anni fa ma conserva dentro di sè la stessa anima "riot" di allora. Le nostre storie si sono incontrate nella concessionaria di automobili dove attualmente entrambi lavoriamo, io come venditore lui come responsabile tecnico di officina. Ricordo benissimo i miei primi giorni nel nuovo posto di lavoro, ero intento a presentarmi a tutti i collaboratori (ben sessantacinque distribuiti tra i vari reparti) e quando fu il momento di stringerci la mano ci fu subito feeling. Tra i vari convenevoli gli dissi che suonavo la batteria in un gruppo e lui si dimostro' subito molto interessato a scoprire la mia band, il genere musicale, i nostri gusti. La presi molto larga pensando di parlare di musica indie con uno sprovveduto e lui stette al gioco, avevo un demo con me e glielo regalai, era poco prima del pranzo. Nel primo pomeriggio venne da me con un cd senza custodia. Sul supporto non c'era scritto nessun nome solo un contagiri disegnato. Mi disse: "ascolta questi fanno la musica che fate voi, sono Italiani come voi, si chiamano Contagiri". Il disco era veramente interessante e la somiglianza col mio gruppo di allora era impressionante. Suoni, melodie, scelte di arrangiamento e la somiglianza della voce erano a dir poco imbarazzanti, aveva trovato un clone dei Kech nel giro di poche ore. Quando gli dissi che mi piacevano molto questi "Contagiri" lui si mise a ridere e continuo' per qualche ora a farmi credere che quelli fossero veramente una band nostrana formata da miei coetanei. Si trattava invece dei Panda, un gruppo americano che aveva pubblicato solo due album nei primi anni novanta e li aveva pescati tra i cinquemila titoli che compongono la sua invidiabile collezione. Da allora la nostra amicizia si sviluppa durante le pause lavorative dove trovo sempre un buon motivo per conoscere gli artisti più introvabili che la storia della musica ricordi. Nel fuoco con un amico sincero.

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