lunedì 12 maggio 2014
Gulpflex e tendini
Il motorino Garelli Gulpflex era il mezzo che mio nonno, una volta raggiunta l'età che non gli permetteva più di essere agile in sella a un "due ruote", decise di lasciare in eredità a mio padre e lui lo mise a disposizione mia e dei miei fratelli prima per scorrazzare a Monza e poi all'Isola d'Elba. Il Gulpflex fu poi rottamato per acquistare un motorino a ruota alta (Flipper MBK) che sarebbe diventato il mio cavallo nella breve ma intensa esperienza da pony express. Quando ero in età motorizzabile non era così di moda il vintage (fatta eccezione per l'intramontabile Vespa), tutti i miei amici avevano motorini degli ultimi modelli (i più venduti erano il Sì, il Boxer e il Ciao della marca Piaggio e il Vip 4 della Garelli per i più smanettoni amanti delle marce) nel 1990 si iniziavano a vedere sulle strade anche i primi scooter. Non era sempre piacevole farsi sbeffeggiare in sella al Gulpflex considerato che, sia ciclisticamente che esteticamente, era un vero dinosauro. Ad averlo oggi ancora funzionante farebbe certamente un bel figurone ai raduni d'epoca. Ho fatto esperienza su quel pesantissimo motorino ed il ricordo che ho vivido in mente riguardando la foto è focalizzato sulle leve dei freni. Quante volte le dita mi sono rimaste intrappolate tra quelle leve così distanti dalle manopole! Quanti tendini mi ha pizzicato la levetta corta posizionata sul lato destro del manubrio che faceva da "frizione" ed era fondamentale per far partire l'avviamento! Uno di quei tendini (precisamente l'estensore del dito medio della mano destra) mi è saltato qualche settimana fa dopo una pallonata e nel mio mondo di ricordi questo banale infortunio sta lasciando il segno. Niente musica, niente sport e un parere medico poco confortante sulla possibile guarigione e i relativi tempi di recupero mi stanno dando parecchio fastidio. "Ci potrebbe essere sicuramente una lesione pregressa, anche qualcosa di remoto successo in gioventu', non puo' una pallonata seppur violenta lacerare così un tendine". Una volta il medico era un lavoro che si faceva per vocazione, una volta i tendini andavano a posto anche da soli...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento