martedì 22 ottobre 2013

Suonare a cinquant'anni

Ricordate questo breve post di luglio? In quella occasione, al termine del concerto, la mia strada aveva incrociato quella di Pasquale Defina. Fuori dal locale mi trovai a fare quattro chiacchiere con il cantante e chitarrista che ho seguito e apprezzato nei suoi progetti passati (Volwo e Atletico Defina) oggi la sua avventura si chiama "ex-novo". E' accaduto che una defezione del suo batterista lo abbia portato a ricordarsi di me proponendomi una sostituzione. Abbiamo fatto una sola prova e quella che abbiamo ribattezzato come "una esibizione in locanda" è avvenuta ieri sera proprio in quel Gattò di via Castel Morrone a Milano, tanto ben frequentato e così accogliente nel dopo aperitivo da far sempre parlar bene di sè. Ho avuto l'occasione di prestare un accompagnamento essenziale per musicisti professionisti (insieme a Pasquale hanno suonato Marco Grompi alle chitarre e Roberto Romano al clarinetto) con una tensione che ho fatto fatica a gestire ma che non mi ha quasi mai tradito. Mi porto a casa una bella esperienza consumata a spazzole cercando di stare dentro al suono d'insieme, ma soprattutto ricorderò a lungo le tante parole legate alla vita del musicista una volta raggiunti gli "anta". La voce dei protagonisti in questo contesto economico e sociale molto difficile mi abitua a cio' che ancora non conosco. Una patina di disillusione che si trasforma in rassegnazione mi avvolge. 

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