Ricolab, Monza, Esterno |
giovedì 6 settembre 2012
La mia Wunderkammer
Un mio carissimo amico di infanzia, Mattia Frignani, ha fatto parte per anni di una attività creata dai suoi fratelli maggiori denominata Wunderkammer. Grazie a lui ho imparato fin da piccolo il significato di questo termine tedesco, uno dei pochi così semplice da pronunciare senza sputazzare l'interlocutore. Ho sognato per molto tempo di avere una mia stanza delle meraviglie. Perchè i miei ricordi, almeno ai miei occhi, generano incanto. In più di venti anni ho tenuto tantissimi oggetti riguardanti la musica sia vissuta da spettatore che suonata in persona archiviandoli in scatole di cartone. Poster, biglietti di concerti, scontrini, foto, pass, buoni pasto, scalette dei concerti, locandine e tanto altro con particolare cura verso tutti i feticci che riportavano errori di ortografia. Il motivo scatenante che mi ha spinto ad aumentare le spese mensili dell'affitto per spostarmi in un'altra casa è stato anche la presenza di un piccolo spazio coperto alla fine della grande terrazza che si affaccia sulla cucina. Fin dal giorno della prima visita alla casa ho detto a mia moglie che quello spazio sarebbe stata la mia stanza dei giochi dove creare la mia memorabilia e magari sperimentare la pittura, arte che mi ha sempre attratto ma per la quale mi reputo negato. Incominciamo il viaggio nel Ricolab da un immagine esterna.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento