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la locandina del concerto di Giovedi 12/12/13 |
martedì 10 dicembre 2013
Ultimo concerto del 2013?
Giovedì 12 dicembre i Pocket divideranno il palco con gli amici Finistere al circolo Arci "Ohibo'" di Milano e questo potrebbe essere (quasi certamente dal mio punto di vista lo sarà) l'ultimo concerto di questo 2013.
Non ho quasi mai pubblicizzato in questo blog le date, un po' perchè c'è la pagina di facebook del gruppo che serve anche a questo scopo, un po' perchè ogni volta mi dimenticavo. Quando avevo voglia di postare qualche info sul concerto questo era già finito e archiviato nei ricordi. Sono lontani ormai i tempi delle auto-recensioni delle mie/nostre performance. Abbiamo suonato un bel po' in questo anno, considerato che non c'era un nuovo disco pubblicato (ma sembra manchi davvero poco per averlo, circa novanta giorni da oggi!) abbiamo suonato tantissimo, secondo me anche troppo. In novembre c'è stato un concerto che mi è rimasto impresso più degli altri, si tratta di quella manciata di canzoni eseguite al "Biko" (sempre a Milano) prima del concerto di Adam Green con Francesco Mandelli. Ero incazzato nero quel 7 novembre... un giovedì qualsiasi per molti ma non per me, ormai poco avvezzo al traffico milanese. Il locale mi ha messo subito a mio agio e lentamente sono diventato meno scontroso. Il Biko è una location davvero accogliente, lo staff sa come far star bene i musicisti, dal primo volontario che ti accoglie all'ingresso all'ultimo che ti serve da bere è stato tutto un susseguirsi di gentilezza e premure. Poi c'è stata la musica. Sentiti al soundcheck Green e Mandelli mi avevano lasciato perplesso ed a suggellare gli sguardi smarriti tra me e gli altri Pocket tanto aveva influito anche la cover di "Mi ritorni in mente" di Battisti, a dir poco imbarazzante con le basi mandate direttamente dall'Ipad. Chi è capace il mestiere lo conosce bene, sa come ribaltare le situazioni e modificare impressioni di chi vede le prove a locale chiuso. Nei fatti il loro live è stato efficace e molto coinvolgente, il pubblico che li ha acclamati se lo sono conquistato brano dopo brano e il finale con Battisti è stata l'apoteosi con i giovani che cantano a memoria divertendosi e mi fanno dimenticare in fretta la battuta che uno tra il pubblico ha dedicato al sottoscritto. Durante il nostro set Tum si lancia in un discorso di presentazione di un brano e la sua introduzione passa per questa frase "il nostro disagio giovanile" tra il pubblico qualcuno si è sentito in dover di sottolineare che, a guardarlo, il batterista tanto giovane non è.
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