Due concertini mi hanno allietato caldissime serate in compagnia delle castagne. Questa stagione stiamo suonando dal vivo molto poco, rispetto allo scorso anno non c'è da fare neanche un confronto. Si potrebbe pensare che l'effetto "Big sky empty road" si stia esaurendo ma al nostro livello il fatto di avere un disco appena pubblicato non fa una grande differenza tra promuoverlo ancora ad un anno e mezzo di distanza da un' uscita che poi a tutti gli effetti c'è stata, ma solo dagli scatoloni visto che è autoprodotto. Forse ci siamo fatti vivi con i soliti contatti che ci aiutano a trovare qualche serata un po' tardi rispetto al passato, oppure non lo abbiamo proprio fatto e certe opporunità non nascono da sole se non opportunamente solleticate. A me personalmente va benissimo così. Paolo non sta passanbdo un bel momento con il papà che per motivi di salute non se la passa bene, Tum esce da una storia sentimentale finita male ed è profondamente sballottato, Pol ha intorno a sè la solita corazza inattaccabile che ne delimita le emozioni ed io sono alle prese con questa nuova testa che combatte gli sbandamenti imponendosi positività. Non sempre queste convivenze tra caratteri diversi sono una passeggiata all'aria fresca. In queste settimane abbiamo fatto qualche incontro e ci siamo detti cosa si potrebbe fare in futuro ma non è uscita una strategia semplice da attuare. Il pericolo che avverto è quello che già in passato ha acceso la lampadina rossa dell'attenzione preannunciando la prossima distruzione di tutto il giocattolo. Abbiamo delle canzoni nuove che mi piacciono molto, non sono tante ma in tutto tra finite, quasi finite ed in attesa di un colpo di genio che le finisca, sono arrivate al numero sei e tutte mi gasano molto. Ho già vissuto questa situazione con altri gruppi, si mette in pista del materiale nuovo, ci si balla intorno, io da dietro i tamburi ne sento l'efficacia, gli arrangiamenti che si fanno più elaborati, i suoni che migliorano rispetto ai precedenti, le idee che da individuali diventano il frutto del pensare da parte di tutti poi, come se niente fosse, scoppia il palloncino pieno di elio, i toni si fanno scuri e non c'è più niente da ridere. Mi è capitato con i Kech, con i Primodraft con La resina e quando ero ragazzo con quelli che da Overjets sarebbero poi diventati Puzzle, senza di me. Mi auguro che passi serenamente e senza strascichi questo momento perchè almeno dal vivo le soddisfazioni arrivano anche quando le premesse non sono le migliori.
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Pocket + guests@Fermento Sonoro 2015, nel giardino nascosto, Milano |
Il comitato di quartiere degli abitanti di via Bussola a Milano ha organizzato un festival ripulendo un piccolo spazio verde dal totale abbandono e auto finanziandosi molti volontari hanno organizzato un grazioso festival di due giorni. I Pocket hanno suonato sabato 20 giugno quasi al tramonto. Senza fare nessun soundcheck ci siamo portati a casa un set abbastanza buono, l'attenzione e gli applausi insieme a una fitta colonia di zanzare ad attaccarci non sono mancate. E' stato anche il primo concerto in quartetto dopo qualche data suonata in cinque con Stefano ai fiati e ci è servito per ritrovare il mestiere di sopperire alla mancanza di melodia mettendoci un po' di grinta in più del solito.
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Pocket Chestnut @ Como |
L'esperimento si è ripetuto qualche settimana dopo, precisamente il cinque luglio a Como a due passi dal lago e dallo stadio Sinigaglia. Nei giardini che separano gli spalti dallo specchio d'acqua che si affaccia verso nord il festival Always Hop ci ha addirittura voluti come headliner a causa di un forfait dell'ultimo momento. Preceduti da due gruppi che hanno massacrato la pazienza e l'udito degli ascoltatori, non pochi vista la bella location, il giorno di festa -domenica- e la ricerca del fresco in una serata dove il termometro non è mai sceso sotto i trenta gradi. Abbiamo fatto un figurone con la nostra musica semplice e spensierata. Ho visto parecchie persone ballare acclamandoci sugli stacchi come se conoscessero i brani. A mezzanotte passata c'era ancora voglia di Pocket Chestnut e la richiesta di avere un bis era talmente sincera che abbiamo ringraziato i presenti con l'esecuzione di un brano inedito tra quelli in lavorazione di cui parlavo all'inizio di questo post.